Sono passati già dieci anni dalla nascita di uno dei social network più famosi al mondo (almeno in occidente) e volente o dolente, facebook e tutti gli altri hanno cambiato il nostro modo di agire e di pensare, perciò era quasi inevitabile che non cambiasse anche il nostro modo di lavorare e di proporsi alle aziende.
La figura del Social Media Marketing è diventata sicuramente centrale per la strategia, la realizzazione e la cura delle pagine sociali e si va ad integrare con tutta la parte che riguarda la SEO e l’indicizzazione del sito internet.
Perché un’azienda dovrebbe investire sui social? La prima risposta che mi viene in mente è perché sono tutti li! La seconda, invece, è perché sono dei media che ci aiutano ad acquistare credibilità e clienti, basta seguire delle regole: non credere che una pagina aziendale sia come una pagina personale e non cadere nell’errore che una strategia di marketing sia pubblicare foto di “gattini” e “canini”.
La prima cosa da fare è quella di capire il target di riferimento dell’azienda che stiamo seguendo e successivamente cercare il social media o il social network che maggiormente ne esalteranno le peculiarità: alle volte non è necessario essere presenti su tutti i social, meglio essere sicuri che i nostri clienti avranno cose interessanti da dire e non lasceranno profili abbandonati al loro destino nell’etere.
Deciso dove muoversi è necessario fare un piano editoriale, anche minimo, per creare contenuti e cercare di attivare la condivisione ed il passaparola: il giusto atteggiamento da tenere sarebbe quello di risultare interessanti al nostro pubblico, cercando di condividere esperienze o dando informazioni su i prodotti, sul loro utilizzo e anche su argomenti più generali ma con un occhio di riguardo verso il target che ci segue: dovremmo diventare una guida “autorevole” di cui fidarsi.
Poi bisogna dare una linea aziendale che sia ben riconoscibile: avere la stessa grafica o per lo meno lo stesso “mood” per tutte le foto che pubblichiamo, capire chi ci sta seguendo e quali argomenti interessano maggiormente (questo lo si può fare accedendo alle statistiche e controllando come vengono letti, condivisi ecc… i post che mettiamo) e soprattutto ricordarsi di rispondere. Su questo ultimo punto vorrei sottolineare che la risposta che diamo ad un utente non è mai rivolta solamente a lui: le risposte sono pubbliche e la gente ci giudicherà per ciò che scriviamo e per come ci poniamo. Ultimo punto guardare quando i nostri utenti sono in linea e più attivi (anche questo si può visualizzarlo guardando le statistiche) e pubblicare maggiormente in quei momenti.
Bisogna ricordarsi che un’azienda non può essere solo autoreferenziale, ma deve principalmente essere interessante, questo soprattutto se ci si accinge ad usare un mezzo tipo Twitter, molto informativo e senza il vincolo delle amicizie: quando si segue un profilo lo si fa principalmente perché siamo interessati a ciò che dice ed alle informazioni che da.
Detto questo, è importante sempre far capire al cliente che il Social Media Marketing è un lavoro e non uno svago e che come tutte le azioni di vendita o monitoraggio della possibile nicchia di mercato, bisogna avere degli obiettivi e usare gli strumenti a nostra disposizione per raggiungerli.
Voi cosa ne pensate?
Saluti
Roberta Dalla Valle