Illustrazione | Sara Corsi
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Character design “I Cilindretti”
A soli due anni prese un pastello e fece un tondo perfetto sul muro di casa…parliamo del famoso Giotto?! No, parliamo della nostra disegnatrice Roberta che fin da piccola scoprì di avere questa passione per il disegno e le figure geometriche.
Una carriera da scenografa prima e attualmente da grafica adesso che le permettono di coltivare la sua sfrenata passione per il disegno.
Attualmente è socia dell’agenzia di comunicazione theValentino e noi, come suoi collaboratori , abbiamo deciso di scoprire come nasce il character design dei suoi “ I Cilindretti”.
Apparso per la prima volta sulle scena con l’illustrazione “VICOLANDIA” ( qui sotto riportata), scelta per la mostra itinerante “Illustratori a km0” organizzata dalle “le Vanvere”.
Roberta, svelaci come sono nati i tuoi personaggi “I Cilindretti”.
Le figure geometriche mi hanno sempre affascinato, fin da piccola. Poi con gli studi questa passione si è fatta ancora più forte; dato che ho frequentato Pisa durante le superiori e Firenze durante gli studi all’Accademia di Belle Arti potete immaginare in che “trip” geometrico mi sono ritrovata tutti i giorni!
Sì..ma “I Cilindretti”? Via via sulla tua agenda o sui foglietti lasciati in giro abbiamo visto “scarabocchi” di omini geometrici ma nessuno di noi riusciva a decifrare…
Siete tutti curiosi eh! sai..è l’idea…quando arriva va fermata ovunque…altrimenti scappa! Era da un po’ di tempo che volevo giocare con l’idea di creare “qualcosa” con le figure geometriche quindi è vero, ho lasciato in giro per lo studio questi omini geometrici ancora abbozzati…ero alla ricerca di un segno geometrico che mantenesse la sua proporzione nello spazio rappresentato ed è uscita la figura del cerchio!
Un aspetto del tutto evidente è che sia il tuo personaggio che lo spazio in cui lo collochi è in assonometria isometrica. C’è un motivo?
Sì, fra quelle esistenti ho scelto l’isometria perché nel piano che viene identificato dall’asse x e y le figure mantengono la loro forma geometrica, senza subire distorsioni.
Detto questo, con l’assonometria isometrica si possono costruire tutte le figure partendo dalla pianta, quindi il cerchio (la figura che ho scelto) tirandolo su è diventato un cilindro ed ecco che è nato “Il Cilindretto”
Quindi il processo creativo è partito in realtà da un processo logico…
Sì, alla fine come come dico sempre è sempre una questione di prospettiva!
Devo dire questa soluzione soddisfa ampiamente la mia voglia di linee e geometrie e la voglia di creare “qualcosa” di mio, che sia riconoscibile come tratto!
Sono meravigliosi! Mi viene voglia di averne uno tutto mio…è possibile?
Sto valutando la cosa. Ho avuto diverse richieste da persone che vogliono essere raffigurate nel Cilindretto, tipo autoritratto! Altri mi hanno richiesto raffigurazioni di città, di paesaggi…addirittura quadri…insomma a quanto pare questo stile piace!
A quando le prossime illustrazioni?
Non fate finta di non sapere, abbiamo dei lavori in consegna! con quelli ci devo campare al momento “I Cilindretti” rimangono solo un piacevole momento di svago…
Comunque è bellissimo perché posso colorarlo e farlo come voglio!
Roberta ci lascia e torna al suo lavoro.
Noi siamo abbastanza incuriositi da questi Cilindretti e quasi quasi anche noi le facciamo la richiesta di un Cilindretto personalizzato..che dite ce lo farà? 😀
Elena Gorini